AGRICOLTURA
20 Ottobre 2025 - 23:55
Il Piemonte, la nuova frontiera dell’olivicoltura italiana, quest’anno marca un po’ il passo. Canavese, Monferrato, le zone dove maggiore è stata la ricolonizzazione dell’olivo, fanno registrare minimi storici, mai toccati negli ultimi 20 anni. C’è però un’isola felice. Piccola, ma significativa. La Roceja borgonese. Sì, perchè la crisi di di produzione ha toccato anche la valle di Susa, ma qui, soprattutto nella zona di Vignecombe, sembra essere rimasta fuori. Zona di di antichi cavatori e moderne palestre di roccia, la Roceja ed le centinaia di olivi ormai messi a dimora negli ultimi quindici anni, hanno forse imparato da loro la resistenza e il rimanere in equilibrio anche quando la forza di gravità ti vorrebbe spingere giù a tutti i costi. Fatto sta che gli olivi della Roceja quest’anno sono controtendenza e fanno prospettare un bellissimo raccolto, se non addirittura da primato...
Su Luna Nuova di martedì 21 ottobre 2025
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