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27 Ottobre 2025 - 23:57
La storia della miniera di Garida, incastonata tra le montagne della val Sangone, ha inizio nel luglio del 1888, quando la ditta “Eredi del Cavalier Giovanni Tron” ottenne il primo permesso di ricerca nelle località Forno e Indiritto, nei bacini dei torrenti Ricciavrè e Sangonetto. Dopo anni di ricerche frammentarie, fu completata la prima galleria, detta “Vecchia Garida”, a quota 1095 metri, ma ancora in regime di concessione di sola ricerca, per aggirare l’elevata tassazione prevista per le attività estrattive vere e proprie. Nel corso degli anni ‘20, l’interesse per il talco crebbe: nel 1925 la Società Italiana Grafite e Talco (Siget) realizzò la galleria “Nuova Garida” (1082 metri) ed una teleferica lunga 3400 metri, che trasportava il minerale fino alla rotabile nei pressi della frazione Dirotto. Nonostante i modesti risultati, le attività proseguirono fino alla crisi della Siget nel 1933...
su Luna Nuova di martedì 28 ottobre 2025
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