TORINO-LIONE

L’autunno caldo No Tav, 20 anni dopo: le tappe di una ribellione che ha fatto storia

La cronaca per flash e le immagini di quei 40 giorni del 2005, dalla "battaglia del Seghino" fino alla liberazione di Venaus

30 Ottobre 2025 - 23:49

L’autunno caldo No Tav, 20 anni dopo: le tappe di una ribellione che ha fatto storia

I prati di Venaus riconquistati dai No Tav l'8 dicembre 2005: il cantiere non c'è più

Lunedì 31 ottobre 2005: la battaglia del Seghino, dove tutto ebbe inizio. È il primo vero scontro fra popolo No Tav e forze dell’ordine. Ltf deve espropriare alcuni terreni sulla montagna di Mompantero per effettuare dei carotaggi: i manifestanti si danno appuntamento all’alba al cimitero di Urbiano, ma sono accolti dai blocchi di polizia e carabinieri in assetto antisommossa. Per arginarli gli attivisti imboccano i sentieri partigiani e raggiungono il ponte del Seghino, da dove si diramano le due uniche strade che portano ai siti da espropriare. È una lunga giornata di tensione, di sudore, di rabbia, di paura. Il muro contro muro va avanti incessante fino a sera, tra barricate di pietre, materassi, guard-rail...

su Luna Nuova di venerdì 31 ottobre 2025

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