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Venaus libera: «Giornate memorabili per una comunità unita»

8 dicembre 2005: i ricordi dei protagonisti, parlano Antonio Ferrentino, Simona Pognant, Nicoletta Dosio e Ombretta Bertolo. In 30mila in marcia da Susa come risposta al violento sgombero del 5-6

04 Dicembre 2025 - 23:55

"Venaus libera": «Giornate memorabili per una comunità unita»

8 dicembre 2005: le manganellate della polizia sui manifestanti al bivio Passeggeri

8 dicembre, quando tutto finì e tutto ricominciò. Con un nuovo, interminabile capitolo di cui, ancora oggi, non è stato scritto il finale. Faceva molto freddo, quella mattina di 20 anni fa: era un giovedì. In 30mila si ritrovarono a Susa, in piazza d’Armi, con un obiettivo ben preciso: riprendere Venaus. Il giorno festivo arrivava a pennello per mettere in campo la risposta più popolare e massiccia possibile alla “notte dei manganelli” del 5-6 dicembre, quando alle 3,30 alcuni presidianti vennero selvaggiamente caricati dalle forze dell’ordine nei prati innevati di Venaus. Ruspe in azione per abbattere le barricate e manganelli alla mano per colpire i ribelli, con l’obiettivo di consentire al cantiere del tunnel geognostico di insediarsi: il bilancio fu di una ventina di No Tav feriti e contusi. Alcuni di loro vennero caricati mentre dormivano nelle tende e portati via di peso. Allo sgombero i valsusini...

su Luna Nuova di venerdì 5 dicembre 2025

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