SUSA
08 Dicembre 2025 - 23:57
Se nella storia del movimento No Tav l’8 dicembre deve in qualche modo segnare un momento spartiacque tra un “prima” e un “dopo”, come è stato 20 anni fa esatti con la liberazione di Venaus dall’allora cantiere del tunnel geognostico, quest’anno lo spartiacque è dato da una casa. Una casa, sì: abitata, vissuta, frutto di sacrifici, scrigno di vita vera per 66 lunghi, ininterrotti anni in quel di San Giuliano. Ci abitava la famiglia Zuccotti con la signora Ines Riosecht, espropriata da Telt e costretta all’età di 88 anni, ovviamente dietro indennizzo, a lasciare quelle mura e a cercarsi una nuova sistemazione per fare posto al futuro cantiere del treno veloce. I primi effetti concreti della venuta del “progresso” nel futuro della città di Susa, e tanti altri ne arriveranno nei prossimi anni...
su Luna Nuova di martedì 9 dicembre 2025
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