L'amministrazione comunale di Susa ha inviato lunedì 29 dicembre una richiesta formale al ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a Sitaf e a Telt in merito al trasferimento dell’autoporto di Susa, evidenziando le preoccupazioni per la tutela dei livelli occupazionali e le criticità territoriali legate all’avvio dei cantieri per la nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino‑Lione. Nel documento, il sindaco Piero Genovese e la sua giunta sottolineano come il trasferimento delle attività dell’autoporto a San Didero metta a rischio 25 posti di lavoro, tutti occupati da residenti a Susa e nei comuni limitrofi. «Chiediamo pertanto la continuità occupazionale, il mantenimento dei livelli retributivi e la valorizzazione delle competenze maturate - scrivono gli amministratori segusini - Il Comune richiede un tavolo istituzionale urgente, con la partecipazione di governo, prefettura, Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Sitaf, Telt, enti locali, sindacati e parti sociali, per definire soluzioni condivise e vincolanti. Siamo pronti a collaborare attivamente, ma la tutela del lavoro, della dignità delle persone e del territorio deve restare al centro dell’azione pubblica - aggiunge Genovese - In particolare la richiesta è diretta a Sitaf, responsabile diretto che gestirà lo spostamento che ad oggi non ha dato sufficienti garanzie in merito al mantenimento occupazionale dei lavoratori attualmente occupati, e questo è intollerabile».
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