RECENSIONI
10 Aprile 2025 - 19:22
rubrica a cura di Eva Monti
La grande sete è un libro denso, un romanzo in cui Erica Cassano riesce a condensare in poco meno di 400 pagine un periodo della storia italiana “breve” eppure pieno zeppo di fatti, avvenimenti storici e cambiamenti epocali. E lo fa con una narrazione che passa dal fantastico, che pare rubato alle pagine di Jorge Amado, alla cronaca cruda e dura dei giorni che seguirono le Quattro giornate di Napoli e l’8 settembre 1943 che resero l’Italia un paese diviso in due. «La linea tagliava via dall’Italia punta e tacco. Sopra la linea, guerra. Sotto libertà. Che assomigliava, più che altro, a tentativi disperati di sopravvivenza, ma era pur sempre libertà». I Tedeschi, scappando dagli Alleati che stavano arrivando, avevano lasciato una città affranta, ferita sia nell’animo sia nelle infrastrutture, a partire dall’acquedotto distrutto, lasciando così il popolo assetato. Ed è proprio da questa sete che prende il via il racconto di Anna, la giovanissima protagonista la cui famiglia possiede l’unico rubinetto che butta ancora acqua. Fatto inaudito, tanto che la sua diventerà presto la Casa dell’acqua...
su Luna Nuova di venerdì 11 aprile 2025
APPROFONDIMENTI
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Luna Nuova