RECENSIONI

Libri sulla Luna: "Il ragazzo con la kefiah arancione"

Alae Al Said è nata a Roma nel 1991 da una famiglia di origini palestinesi ed è cresciuta nell’amore della sua terra d’origine. "Il ragazzo con la Kefiah arancione" è un libro da non perdere. È come un manifesto della ribellione al dolore e ai soprusi patiti nel pubblico e nel privato da chi vive in una terra martoriata come la Palestina

12 Giugno 2025 - 16:07

Libri  sulla Luna: "Il ragazzo con la kefiah arancione"

rubrica a cura di Eva Monti

Ne "Il ragazzo con la Kefiah arancione" c'è la Storia con la esse maiuscola nella storia personale di un adolescente che deve fare i conti con la cattiveria degli altri, i soprusi dei teppisti nel piccolo mondo della scuola, e quella su tutto un popolo, nel più ampio spazio del villaggio e della nazione che non è ancora riconosciuta Stato. Narra la vita di un ragazzo, «Loai, che abitava in Cisgiordania, una porzione di territorio palestinese ancora libera dall’occupazione» e che nel 1961 doveva passare dalla prima alla seconda media. Età difficile in ogni parte del mondo, l’adolescenza, in cui capita che bulli scelgano una vittima sacrificale cui dar addosso. In questo caso è lui il facile bersaglio delle mire dei compagni di classe, non solo perché fragile e studioso, tutto casa e letture, ma perché ha i capelli arancione. Un colore improbabile nella sua terra, una tinta che si scoprirà aver ereditato dalla madre, che però li tiene coperti come vuole il costume. È figlio di una famiglia benestante, produttori di Kefiah esportate in tutto il mondo. Un oggetto simbolo, come la stessa autrice afferma. «Il dolore di un popolo dentro un pezzo di stoffa»...

su Luna Nuova di venerdì 16 maggio 2025

Inserisci un commento

Condividi le tue opinioni su Luna Nuova

Caratteri rimanenti: 400

APPROFONDIMENTI