RECENSIONI

Libri sulla Luna: "La giusta distanza dal male"

Giorgia Protti, medico internista torinese classe 1988, ha lavorato per anni nel Pronto soccorso e nella Medicina d’urgenza dove ha accumulato tanta esperienza e ha imparato a leggere la gente: dai loro volti, dai gesti, dalle parole, persino dai silenzi, ha imparato a interpretare le loro ansie e le loro aspettative. Cose che ha espresso nel suo romanzo di esordio

26 Giugno 2025 - 20:19

Libri sulla Luna: "La giusta distanza dal male"

rubrica a cura di Eva Monti

«Cercare di interpretare i sintomi di un paziente e di seguire il filone che indirizza alla giusta diagnosi è un procedimento che meriterebbe calma, attenzione, silenzio e tempo. Farlo nel pandemonio di un Pronto soccorso è una corsa ad ostacoli». Lo afferma, mettendolo nero su bianco nel suo libro di esordio La giusta distanza dal male, Giorgia Protti, medico ospedaliero che, pur giovanissima, di quella vita ha fatto larga esperienza tanto da venirne quasi soggiogata.
Come la protagonista del romanzo scritto a fasi alterne tra iperrealismo e misticismo, mescolando scene di vita reale da medical drama televisivi (da E.R. a Grey’s anatomy) a pagine metafisiche, quasi oniriche, che ricordano Michail Bulgakov, come lei medico e scrittore, di Memorie di un giovane medico o Il Maestro e Margherita. E se in quest’ultimo un gatto che fuma e parla fa da alter ego per svelare pensieri reconditi, nel nuovissimo libro della Protti è un diavolo custode, Lucifero, che le compare in sembianze di bel giovane vestito con jeans e magliette dei Rolling Stones. Se lo trova davanti, seduto sul cofano della macchina parcheggiata troppo lontano dall’ospedale, la sera che esce sfinita dal suo massacrante turno di lavoro. Questo incontro costituisce l’incipit del romanzo...

su Luna Nuova di venerdì 27 giugno 2025

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