RECENSIONI
11 Dicembre 2025 - 17:45
rubrica a cura di Eva Monti
Ambientato alla fine del neolitico, l’ultimo libro di Ken Follet Il cerchio dei giorni è dedicato ad uno dei grandi misteri della storia antica, il circolo di pietra di Stonehenge che, come fa subito capire il titolo, era al tempo stesso un tempio di riti e preghiere al cielo e alla natura, e un calendario solare per coloro che poche cose sapevano del metafisico, ma non erano scevri dalla curiosità che porta a farsi domande, a scavare nel profondo, nonostante la vita quotidiana che affrontavano fosse dura e richiedesse impegno per la sopravvivenza. O forse proprio per questo. L’uomo, e la donna, non sono padroni dell’universo ora e non lo erano allora, in quel 2500 avanti Cristo in cui si svolge la vicenda che narra proprio di come loro vivessero, e di cosa. In parte lo sappiamo per averlo studiato a scuola, in parte per le continue ricerche che sull’epoca si fanno, e per la pubblicazione continua di saggi di successo, non ultimo l’interessante L’alba della storia di Guido Barbujani che conferma in modo scientifico quel che Follet racconta romanzando. In quella vasta area, chiamata nel libro la Grande Pianura, vivevano diversi gruppi di umani, inclini a cercare di sopravvivere...
su Luna Nuova di venerdì 12 dicembre 2025
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