MILITARI
23 Gennaio 2020 - 22:27
Indossare una divisa verde oliva, mettersi in spalla un fucile ben oliato, salire su una jeep o un blindato e partire per un campo militare dove si combatte una guerra. Una battaglia in cui non si spara un colpo, non si bombarda, non si distruggono vite, territori e culture. È la battaglia che il 30enne rostese Lorenzo Giustetto e i suoi soci conducono dal 2012 contro l’oblio. Quello che allontana dalle menti dei più giovani l’orrore della guerra. Una guerra culturale e di memoria che viene condotta da Giustetto...
su Luna Nuova di venerdì 24 gennaio 2020
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