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Cassandra ci parla con la voce di Elisabetta Pozzi

Applausi per l'emozionante monologo al Fassino

20 Gennaio 2024 - 18:26

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Intensa e carismatica. È una Elisabetta Pozzi coinvolgente, quella che venerdì scorso ha portato al teatro Fassino di Avigliana “Cassandra o dell’inganno”, spettacolo allestito dal Centro Teatrale Bresciano su testo della stessa Pozzi, che ha attinto alle tragedie di Eschilo ed Euripide, a Seneca, Christa Wolf, Omero, Ghiannis Ritsos, Wislawa Szymborska e Pier Paolo Pasolini.

Il risultato è un’ora abbondante di monologo dolente e disilluso, in cui l’attrice ed il suo personaggio si fondono attraverso il tempo, rompendo la barriera tra mito e realtà, portando il dramma antico sotto il suono degli allarmi antiaerei novecenteschi che ancora oggi risuonano alle porte di una Europa non più terra che ha esiliato la guerra altrove.

La Cassandra di Elisabetta Pozzi usa le parole dei classici antichi e moderni per ammonire l’uomo contemporaneo, che orfano dei miti e legato ad un quotidiano sempre più vuoto, non sa più dare un senso alla vita, non sa vivere le emozioni e allora cerca di riempiersi l’anima con l’amore per le cose, labili simulacri di personalità, e con un’illusione di “protagonismo” stimolata dai social.

Il flusso di coscienza di Cassandra-Pozzi scorre libero e fluido, strappa qualche sorriso amaro, i movimenti in scena sono misurati sul testo in modo preciso ed efficace, le luci e la scarna scena contribuiscono a creare l’atmosfera onirica che permette allo spettatore di viaggiare fuori da sé, raggiungendo l’altrove del racconto, tipico del grande teatro di parola. Lo spettacolo è arricchito dalle musiche di Daniele D’Angelo, che ha creato una partitura musicale e sonora originale e raffinata, un filo rosso che attraversa lo spettacolo intrecciandosi alle parole alte, ipnotiche ed attualissime di Cassandra.

Drammaturgia di Elisabetta Pozzi con la collaborazione di Massimo Fini, musiche e disegno luci Daniele D’Angelo, spazio scenico Guido Buganza, movimenti Alessio Romano. Lo spettacolo è stato proposto nell’ambito della rassegna di teatro curata da Revejo-Borgate dal Vivo.

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