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Giovinette, quando il femminismo incontra l'antifascismo "si ride amaro"

In scena ad Almese lo spettacolo tratto dal libro di Federica Seneghini sulle pioniere del calcio femminile

18 Febbraio 2024 - 18:12

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Un esercizio di memoria, che definire “femminista” è oltremodo riduttivo. “Giovinette-Le calciatrici che sfidarono il Duce” con Rita Pelusio, Rossana Mola e Federica Fabiani, dirette da Laura Curino, è ben più che una storia di emancipazione femminile: è un atto di memoria contro l’oppressione dittatoriale, in particolare quella che ha asfissiato la nazione italiana nel Ventennio fascista.

Lo spettacolo andato in scena sabato scorso al Magnetto di Almese per la rassegna “Camaleontika”, tratto dall’omonimo libro di Federica Seneghini, racconta l’epopea del Gruppo Femminile Calcistico, che negli anni Trenta sfidò il regime e la mentalità dominante che vedeva nel calcio lo sport emblema della virilità fascista.

In scena Pelusio, Mola e Fabiani sono agili e convincenti, il tenore è quello leggero della commedia, con un ritmo serrato che rallenta solo quando le vicende diventano dolorose: la repressione del dissenso, il confino degli “invertiti”, la galera per chi dissente dal regime, le pallottole sulle manifestazioni comuniste.  

Così la storia delle “giovinette” penetra nell’animo dello spettatore con leggerezza, crea solidarietà e induce un po’ di sana indignazione, ricordandoci che la lotta per la democrazia non è mai finita. Si combatte ogni giorno, non con le armi, ma con il diritto, la cultura, il rispetto. Un atto di grande teatro “civile”.

A fine spettacolo, applausi sonori anche per la regista Laura Curino, presente in sala. Le attrici hanno poi ricordato il loro impegno assieme alla Sezione Anpi Audrey Hepburn di Milano (costituita da donne dello spettacolo e della cultura) al fianco di Ride 4 Sunbirds, squadra palestinese di para-ciclisti composta da professionisti e persone che rischiavano di rimanere ai margini della società dopo l’amputazione degli arti per le ferite riportate nelle manifestazioni al confine con Israele tra il 2018 e il 2019, in cui sono morti 214 palestinesi e oltre 36mila sono stati feriti. La squadra, formata da una ventina di membri, aveva iniziato ad allenarsi in vista delle Paralimpiadi del 2024. Oggi, che il loro sogno di gareggiare professionalmente è sospeso a causa dei bombardamenti, hanno deciso di impegnarsi per sostenere la loro comunità.

Lo spettacolo è prodotto da Pem Habitat Teatrali e Rara Produzione con il sostegno di Fondazione Memoria della Deportazione e della Sezione Anpi Audrey Hepburn di Milano. Collaborazione artistica Marco Rampoldi, adattamento drammaturgico Domenico Ferrari con la collaborazione di Laura Curino e Rita Pelusio, scene e scelte musicali Lucio Diana, realizzazione costumi e assistente alla regia Francesca Biffi, datore luci Valentino Ferro.

“Camaleontika” è organizzata da Moderne Officine Valsusa e Fabula Rasa in collaborazione con Piemonte dal Vivo.

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