CALCIO A 5
24 Gennaio 2012 - 19:25
La “manita” del Rosta Torino al Cornaredo saluta il ritorno di fiamma della squadra di Beppe Visconti, attesi ora da un trittico importante di partite:in sequenza Aosta, il derby contro il Cld Carmagnola, infine Sinnai.
Il Luis Enrique della val di Susa sta cogliendo i frutti di una filosofia basata sul lavoro e il gruppo. Il Rosta è una squadra costruita da tutti italiani del posto e da un solo straniero, il venezuelano Mendoza, che però, come ricorda il siciliano Visconti, “...più meridionale e attaccato a questa squadra di me”.
La forza del Rosta Torino è che le cose iniziano a non dipendere più da un solo uomo. Se il “profeta” Mendoza non va a segno, ci pensano i seguaci, magari meno blasonati, ma che stanno prendendo in pugno la squadra: super prova di capitan Canavese, doppietta di Bussetti, reti di Golè e Beppe Fiume.
Con la cinquina al Real Cornaredo i rostesi hanno consolidato il sesto posto. Ora sotto con il tour de force a cominciare dalla tana della capolista Aosta.
Tutto su Luna NUova di martedì 24 gennaio 2012
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