CALCIO
05 Marzo 2012 - 21:01
Ancora una pagina triste e paradossale per il Rivoli, domenica scorsa. Dopo Bra, dove i giocatori si erano rifiutati di entrare in campo per protesta contro il presidente Francesco Baeli, ecco la seconda rinuncia consecutiva: «Con il Canelli non giochiamo. Baeli deve pagarci. Oppure andarsene».
I giocatori del Rivoli litigano con il presidente negli spogliatoi: «Non ci facciamo più prendere in giro. Rimborsi mai pagati, visite mediche non fatte per mancanza di soldi, accuse di aver rubato il materiale. Se non abbiamo garanzie non scendiamo in campo».
Alle 14 la situazione è a un passo dal degenerare. I tifosi entrano negli spogliatoi e cercano di convincere la squadra a giocare: per la maglia o perlomeno per evitare che l’ultimo fango la imbratti definitivamente.
Il braccio di ferro continuerà in settimana. Intanto un altro punto di penalizzazione e un’altra multa da 500 euro.
Il Rivoli deve svoltare. Sul piatto c'è la proposta di Giuseppe D’Antuono, imprenditore già proprietario di Omegna, Pordenone, Sanremese, Ravenna, Seregno e Valle d’Aosta.
Tutto su Luna Nuova di martedì 6 marzo 2012
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