ATLETICA
20 Settembre 2012 - 13:41
Nel Campionato italiano di società di marcia alla Mandria sono state assegnate le maglie tricolori Juniores e Promesse. E’ stata una cavalcata solitaria quella di Federico Tontodonati. Purtroppo è venuto a mancare il confronto con Nkoulokidi, ma l’impegno del 23enne canavesano del Cus Torino non è mai scemato. La gara vicino a casa aveva anche il valore di testare la condizione dopo la delusione della mancata convocazione alle Olimpiadi e il responso è stato più che positivo, regalando ottime impressioni anche al capo settore Visini. Il divario con gli altri s’è incrementato giro su giro e, alla fine, solo una dozzina sono rimasti a giri pieni: 1h24’38’’ il tempo del vincitore.
Dietro di lui la lotta non è mancata. Ad avere la meglio, marciando pure lui per una bella fetta da solo, ma distanziato di circa un chilometro da Tontodonati, è stato l’aviere Mirko Dolci, uno sul quale si puntava, mentre brillante terzo è il beneventano Teodorico Caporaso, autore di una prova maiuscola, stimolato anche dal fatto di onorare il titolo Libertas che s’è andato a guadagnare.
Poi il finanziere Lorenzo Dessì, ancora sotto il muro dell’ora e mezza, davanti al poliziotto Riccardo Macchia che si laurea campione italiano Promesse (ossia fra gli under 23) e che, con i compagni Massimo Stano (pure lui Promessa e quindi sul secondo gradino del podio di categoria) giuntogli alle spalle, e Andrea Adragna, ottavo, portano al successo per club le Fiamme Oro.
Il migliore fra gli Juniores è un altro beneventano Francesco Fortunato, settimo, in forza all’Enterprise, che ha la meglio nella sfida col tarantino Vito Minei, squalificato, i nostri due rappresentanti ai Mondiali di categoria. La piazza d’onore in questa classifica se la guadagna un compagno di Minei, Giuseppe Quacquarelli, a conferma dell’ottimo livello della scuola del Don Milani, mentre il bronzo va al molfettano Vincenzo Piccininno.
Dalle prime battute pare più incerta la gara femminile con parecchie protagoniste a contendersi il successo, ma quando la savonese dell’Aeronautica Federica Ferraro rompe gli indugi, pure per lei diventa una cavalcata solitaria, mescolandosi con atleti maschi di elevata caratura. Nel tempo di 1h35’52’’ sarà addirittura 13ª assoluta al traguardo.
A quasi sette minuti il secondo posto è per Valentina Trapletti dell’Esercito e, due minuti dopo, in un’ora e tre quarti spaccati, la bergamasca Federica Curiazzi si guadagna il titolo Promesse giungendo poco prima della reatina Mariavittoria Becchetti, nuova campionessa italiana Juniores.
La più titolata come carriera, Rossella Giordano, astigiana delle Fiamme Azzurre, precede la seconda Promessa, Cecilia Stetskiv, che porta punti preziosissimi alla vittoria per società della sua formazione, Valsugana Trentino, assieme alla compagna Carolina De Rosa, terza promessa, inframmezzate dalla seconda Juniores, Alessia Costantino della Reggina. Completa il podio delle under 20 la parmense Andrea Morelli.
Detto dei successi nel Campionato di società per Fiamme Oro e Valsugana, la classifica prosegue per Enterprise Sport & Service e Cus Torino al maschile mentre, al femminile, si piazzano Atletica Bergamo 1959 Creberg e Interflumina È Più Pomì Parma. A.P.
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