BASKET
04 Giugno 2020 - 02:08
Dall'entusiasmo allo sconforto. In tre giorni gli sport di squadra, in particolare il basket, hanno capito la pericolosità della ripresa "distanziata" nella fase 2. Nessun contatto fisico, lavoro individuale e mancanza di un orizzonte nella programmazione. Tempi lunghi e tempi cupi. L'Oasi Laura Vicuña e il suo direttore tecnico Ciro Musto, tornati al lavoro lunedì 1° giugno negli impianti all'aperto del centro sportivo di Tetti Francesi di Rivalta, lanciano il primo allarme: «Ma davvero possiamo allenarci così fino a data da destinarsi?».
tutto su Luna Nuova di venerdì 5 giugno 2020
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