Il Villarbasse in crisi gioca il jolly Federico Scassa

Lunedì scorso il Villarbasse ha chiuso il rapporto con Michele Bonafede, l’allenatore che era subentrato dopo cinque giornate a Stefano Baron. Il tecnico e la dirigenza hanno preso la decisione di comune accordo. Dopo la partita contro l’Union BB Vallesusa, persa 2-3, Bonafede aveva detto, con la sua solita sincerità: «Non so, non riesco a dare alla squadra la scossa e le motivazioni giuste. Bisognerà fare delle valutazioni se non cambierà la situazione». E così è stato. Veramente troppo poco il punto raccolto da Bonafede in 9 partite. Il tecnico è stato espulso nella partita di domenica scorsa in casa della Druentina.

Da qui in avanti il Villarbasse sarà guidato dal direttore sportivo Federico Scassa, che si è seduto sulla panchina arancioblù nell’unica vittoria stagionale, contro il Cafasse. Le parole del direttore sportivo sul cambio di allenatore: «Chiamare un nuovo allenatore nei nostri piani significava cambiare i risultati. Che non sono arrivati. Ci dispiace molto interrompere il rapporto con Bonafede, che ha una passione incredibile ma che purtroppo non è riuscito ad ottenere i risultati sperati. La scelta di portarlo qui è una scelta che personalmente rifarei sempre».

Lunedì c’è stato un giro di telefonate con i giocatori. Tirava aria pesante, è stato fatto un chiaro esame con il presidente Loris Cappelli e alla fine la dirigenza ha deciso: «Da qui in avanti dettiamo noi le regole - dice Scassa - Se retrocediamo, lo facciamo da Villarbasse, senza snaturarci. Il nostro dna prevede di lottare per il compagno e con il compagno, fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Proprio per questo abbiamo detto chiaramente ai giocatori che sono scontenti di chiedere di essere ceduti. Chi sceglie di stare qui sa che c’è una sola regola: la storia del Villarbasse da difendere».

La salvezza sembra una missione impossibile. Ma Scassa traccia la rotta: «Quello che dobbiamo fare è credere nei playout. L’obiettivo è non arrivare ultimi. Ci sono 48 punti a disposizione. Io credo nel lavoro e nella forza del gruppo. Dobbiamo tutti remare nella stessa direzione».

Due anni fa Scassa aveva rilevato a febbraio la squadra e con gli 11 punti raccolti era arrivata ai playout. Aveva fatto un mezzo miracolo. Anche qui erano stati cambiati due tecnici, Lucibello e Tarulli. Due anni fa Scassa aveva il suo fianco il compagno di squadra Milone. Stavolta ha chiesto aiuto al preparatore Gianluca Blua: «Ci servirà una preparazione tosta per presentarci al meglio all’inizio del girone di ritorno. Faremo alcune amichevoli con squadre di categoria inferiori, perché credo che l’importante per questi giocatori sia ricordarsi cosa vuol dire vincere».

Federico Scassa è un pezzo della storia del Villarbasse. Da 11 anni in società. Da giocatore ha ottenuto promozioni dalla Seconda Categoria alla Promozione. Da due anni ricopre il ruolo di direttore sportivo in pectore della società: «A fine anno qualcuno della vecchia guardia potrebbe smettere di giocare. Siamo cresciuti insieme e la salvezza sarebbe il coronamento di una bellissima storia».

Mercato. Arriva Michele La Malfa, classe 2005, trequartista, 10 stagioni alla Juventus, una alla Pro Vercelli e una al Lugano, in Svizzera. Sarà a disposizione dal 1° gennaio. Hanno invece chiesto lo svincolo i fratelli Mirko e Paolo Vassallo, che erano appena arrivati dal Lascaris e dal Caprie.