È morto Piero Cerrato: una vita nel pallone, sempre con il sorriso

Stentano tutti a crederci, quelli della tribù del calcio. Eppure è così: Piero Cerrato non c'è più, se n'è andato lunedì 11 novembre per un malore improvviso. La notizia ha fatto subito il giro di un mondo nel quale Cerrato, 43 anni, aveva collezionato maglie, infortuni, cartellini, amicizie e tanta stima. Era duro ma leale, un difensore a metà strada tra vecchia maniera e nuova definizione del ruolo. Ultima maglia indossata, quella dello Spazio Talent Soccer due anni fa. E prima ancora quella del B.Chianocco in Prima Categoria. In una carriera lunghissima aveva vestito anche i colori di Giaveno, Atletico Torino, Nizza Millefonti, Vianney, Nichelino, Chisola e Santa Rita. È stato la bandiera del Mirafiori nel triennio 2015-2018. Chiusa la carriera da calciatore, da un paio d'anni Cerrato aveva intrapreso quella di direttore sportivo. Ci metteva passione, competenza e sempre tanta ironia. Il suo sorriso comprendeva tutto: personalità, arguzia, generosità. Piero Cerrato era titolare dell'agenzia di scommesse sportive GoldBet di Avigliana, dove viveva. Lascia la moglie, tre figlie e quella tribù del pallone nel quale è stato tutto: guerriero, guida, amico e consigliere.

tutto su Luna Nuova di venerdì 15 novembre 2024