Caprie e Chisone, la rissa in tribuna costa carissima

Non si è fatta attendere la stangata del Giudice sportivo su Caprie Green Club e Chisone dopo la rissa tra sostenitori di domenica scorsa che ha indotto l’arbitro a chiudere anzitempo la partita al 31' del secondo tempo sul risultato di 1-0 per il Caprie: sconfitta a tavolino per entrambe e 300 euro di multa.

Nel comunicato emesso oggi dal Giudice Sportivo Territoriale si legge che “...il direttore di gara si vedeva costretto dapprima ad interrompere momentaneamente il gioco ed infine a sospendere definitivamente la partita a causa di una rissa scoppiata sugli spalti tra gli appartenenti ad ambo le tifoserie, che venivano a contatto tra di loro con spintoni, calci, pugni e bastonate. A tale rissa partecipavano sia verbalmente che attivamente i giocatori di entrambe le squadre, alcuni dei quali si arrampicavano sulla recinzione di delimitazione del terreno di gioco, ed altresì alcuni dirigenti. L'arbitro, considerato che la rissa durava per circa 10 minuti e visto il coinvolgimento non solo dei tifosi ma altresì dei tesserati di ambo le Società, ritenuta la situazione ingestibile e rilevato che non vi erano più le condizioni ambientali e psicologiche, sia in campo che fuori, per proseguire nell'incontro, decretava la sospensione definitiva dello stesso. Sul posto intervenivano altresì carabinieri e ambulanze”.

E poi ci sono le squalifiche. Tra i dirigenti ospiti, inibizione fino al 18 aprile a Ermes Borno e Massimo Cairo, entrambi per comportamenti non consoni al proprio ruolo di dirigente sportivo ed educatore. In casa Caprie, inibito Simone Bruttomesso  “per condotta violenta, consistita nell'aver preso parte attivamente alla rissa scoppiata sugli spalti e che portava alla definitiva sospensione della partita, dapprima tentando di colpire i tifosi avversari con la bandierina da dentro il terreno di gioco, e successivamente abbandonando il recinto di gioco per prendere parte direttamente alle colluttazioni”

Tra i giocatori, sei giornate a Zomorroud Mohssine del Chisone “…per essersi arrampicato sulla recinzione di delimitazione del campo, durante la rissa scoppiata sugli spalti e che ha portato alla definitiva sospensione della partita, e da lì aver sputato addosso alle persone presenti in tribuna, gesto indegno di uno sportivo”.

Cinque giornate a Paolo Vassallo (Caprie) "…per condotta violenta, consistita nell'aver preso parte attivamente alla rissa scoppiata sugli spalti e che portava alla definitiva sospensione della partita, spintonando da dentro il terreno di gioco un gruppetto di tifosi che si trovavano a ridosso della recinzione di delimitazione del campo, facendoli cadere”.

Due giornate a Walter De Angelis (Caprie) “…per essersi arrampicato sulla recinzione di delimitazione del campo, durante la rissa scoppiata sugli spalti e che ha portato alla definitiva sospensione della partita, senza entrare in contatto fisico con i tifosi”. Per motivi analoghi, una giornata a testa a due giocatori del Chisone, Mattia Bonan e Nicolò Ronconi.