TURISMO
12 Marzo 2012 - 20:48
Ridurre il canone d’affitto e allungare la durata della concessione. La Comunità montana ha scelto di agire su queste due leve per accelerare la riapertura di Cascina Roland, chiusa ormai dal settembre scorso dopo che l’ultimo gestore ha deciso di non rinnovare più il contratto. Il primo bando è infatti andato deserto: a scoraggiare gli investitori sono state anzitutto le note magagne strutturali legate all’impianto di riscaldamento e alle condutture idriche. Il problema è che la Comunità montana, proprietaria dello stabile, non ha i soldi per poter intervenire. Che fare allora? Passare la palla al futuro gestore incentivandolo ad investire sulla struttura, in modo che abbia poi tutto il tempo per ammortizzare la spesa sostenuta.
su Luna Nuova di martedì 13 marzo
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