BUSSOLENO
01 Novembre 2012 - 20:47
«A sentire l’assessore regionale Maccanti dovremmo stare tutti tranquilli: lei sostiene che nessun dipendente resterà senza lavoro, ma noi ne siamo affatto sicuri». Tra i dipendenti della Comunità montana valle Susa e val Sangone la preoccupazione è sempre più forte. Per denunciare questa difficile situazione, martedì 30 e mercoledì 31 ottobre il personale dell’ente ha scelto una forma di protesta diversa dal solito: non il classico sciopero, ma due giorni di straordinari voluti e non dovuti. Un’occupazione simbolica di Villa Ferro e della sede distaccata di Oulx durata lo spazio di 48 ore consecutive, con sportelli e accoglienza aperti al pubblico e con alcuni dipendenti che hanno trascorso la notte negli uffici di Bussoleno, come testimoniano le tende da campeggio allestite nel cortile.
su Luna Nuova di venerdì 2 novembre
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