LAVORO
07 Marzo 2013 - 22:50
Leone fa la spola tra un fuoco e l’altro. Non sta fermo un attimo, corre di qua e di là, alla ricerca di cibo e carezze. Leone è la mascotte del presidio dei lavoratori Beltrame davanti ai cancelli dello stabilimento di S.Didero, un piccolo cane che ravviva l’umore sotto i tacchi degli oltre 300 operai che mai come in queste ore sono consci di rischiare il proprio posto di lavoro. L’incontro di lunedì a Vicenza non ha fatto altro che confermare i dubbi sulla reale volontà della dirigenza di mantenere le ultime due sedi italiane del gruppo oltre a Vicenza, San Giovanni Valdarno e, appunto, S.Didero/Bruzolo. Intanto prosegue il presidio davanti ai cancelli. I sindacati confederali ed i Cobas di comune accordo hanno sospeso lo sciopero, per permettere ai lavoratori che non godevano della cassa integrazione di non vedersi quasi azzerata la busta paga, ma non hanno tolto il blocco dai cancelli. La cosa ha costretto l’azienda a mettere tutti in cassa integrazione per questa settimana, riservandosi poi di farlo anche per la prossima. «I blocchi andranno avanti almeno fino al 18 marzo, quando è previsto l’incontro tra Beltrame e sindacati al ministero», sottolinea deciso Calliano.
su Luna Nuova di venerdì 8 marzo
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