SANITA'
21 Marzo 2013 - 23:29
La dead-line è fissata al 30 giugno: da quella data il Sant’Agostino di Avigliana non potrà più essere considerato un ospedale. A stabilirlo è la delibera approvata il 14 marzo dalla giunta regionale su indicazione dell’assessore alla sanità, ora dimissionario, Paolo Monferino, nell’ambito del piano sanitario che va a ridisegnare la rete ospedaliera piemontese e soprattutto a tagliare i posti letto, che nella nostra regione passeranno da 18mila e 16mila 300. A farne le spese, come noto ormai da tempo, c’è anche Avigliana, i cui 20 posti letto del reparto di medicina generale/lungodegenza non saranno più in funzione a partire dal mese di luglio. A Giaveno la data del decesso è il 30 settembre. Ma le dimissioni dell’assessore alla sanità regionale Paolo Monferino sono vissute come una “buona” notizia: «Credo che questo possa aprire uno spiraglio per fare qualcosa. Dobbiamo fare capire ai consiglieri regionali che il piano così com’è non è sostenibile in un territorio come il nostro», ribadisce Daniela Ruffino, sindaco di Giaveno.
su Luna Nuova di venerdì 22 marzo
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