OULX

Se la Rai si dimentica dell'alta valle

Digitale terreste, la protesta di un villeggiante torinese

01 Luglio 2013 - 23:49

Se la Rai si dimentica dell'alta valle

«Siamo nel cuore delle montagne olimpiche, conosciute in tutto il globo, ed abbiamo un servizio televisivo da terzo mondo». Franco Busso, 66enne torinese, perito elettrotecnico e funzionario in pensione, da una vita viene in villeggiatura a Oulx e da alcune settimane si è stufato di smanettare sul telecomando alla vana ricerca di molti canali Rai; ha quindi preso carta, penna e mail ed ha scritto a tutte le autorità, dal sindaco di Oulx al presidente della Regione, per evidenziare quella che secondo lui - e molti abitanti e turisti dell’alta valle - è una lacuna del servizio pubblico televisivo ormai non più sopportabile. «Il Piemonte è stata la prima regione italiana a passare dal sistema analogico a quello digitale - lamenta Busso - ed è inconcepibile che a quattro anni di distanza esistano ancora delle vaste sacche, come la nostra, dove un servizio pubblico ed un diritto come quello di ricevere i 14 canali digitali Rai non si materializza». In alta valle in effetti i canali della piattaforma digitale Rai disponibili sono soltanto 4 sui 14 previsti, Rai Uno, Rai Due, Rai Tre e Rai News 24. Tutto il resto è buio assoluto.

su Luna Nuova di martedì 2 luglio

 

 

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