FRANCIA

Oltre il confine si tornerà a sparare al lupo

Prime reazioni in valle: «Per ora non servono interventi drastici»

26 Settembre 2013 - 21:36

Oltre il confine si tornerà a sparare al lupo

Si tornerà a sparare al lupo? Molto probabilmente no, la legge italiana è chiara in questo senso, ma al di là del confine, sotto la pressione della potente lobby degli allevatori, nei prossimi mesi avverrà. Lo ha dichiarato nel corso della sua visita nel Drome, uno dei dipartimenti dove gli attacchi del lupo alle greggi sono più frequenti, il ministro dell’agricoltura del governo Hollande. Il territorio interessato dal drastico provvedimento sarà quello delle regioni Rhone-Alpes e Paca, vale a dire la fascia a ridosso delle Alpi. Quindi ad un tiro di schioppo, è proprio il caso di dirlo, dalle montagne valsusine, che da ormai quasi vent’anni ospitano una colonia di lupi, quantificata in 15-20 esemplari. Il problema degli attacchi del predatore agli armenti è sentito anche da noi, ma non è ancora ai livelli di quanto accade al di là delle Alpi, dove si contano circa 200 lupi, dove la postorizia ovi-caprina è molto più diffusa e dove la pressione degli allevatori esasperati su amministratori locali e governo centrale ha assunto anche contorni molto duri. Ma in valle si ritiene che per ora non ci sia la necessità di interventi così drastici.

su Luna Nuova di venerdì 27 settembre



Inserisci un commento

Condividi le tue opinioni su Luna Nuova

Caratteri rimanenti: 400

APPROFONDIMENTI