CHIUSA
03 Ottobre 2013 - 23:22
D’ora in avanti tutti i cinque vigili urbani di Condove, Caprie e Chiusa San Michele, che ormai da alcuni mesi fanno capo al corpo unificato di polizia municipale, potranno svolgere il loro servizio armati, a norma del regolamento approvato nei giorni scorsi dai tre consigli comunali. Ma l’approvazione è stata rapida e indolore soltanto a Caprie, dove la delibera è passata all’unanimità. A Condove, lunedì sera, se n’è discusso a lungo. Ancora più aspro è stato il dibattito a Chiusa, sempre lunedì sera: di fronte ad almeno una trentina di persone, il consiglio comunale ha dato il via libera dopo un duro confronto durato circa tre ore tra la maggioranza e i due gruppi di minoranza, allineati nel rigettare l’impianto del regolamento. Pomo della discordia la posizione dell’agente Flavio Cantore, storico vigile di Chiusa, che intende attuare l’obiezione di coscienza rispetto all’uso dell’armamento. Una possibilità che, sulla carta, non gli viene garantita dal regolamento appena approvato: al suo fianco si sono schierati i gruppi guidati da Michele Salafia e Riccardo Cantore, che a più riprese hanno chiesto alla maggioranza di salvaguardare il diritto del lavoratore all’obiezione di coscienza mettendolo per iscritto.
su Luna Nuova di venerdì 4 ottobre
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