OULX
13 Novembre 2014 - 23:53
Si chiama “cash trapping”: un fenomeno che sta prendendo sempre più piede tra i professionisti dei furti agli sportelli bancomat, e che a metà ottobre ha visto anche Oulx al centro di un episodio portato a galla dai carabinieri. I due “maghi” del “cash trapping, entrambi di origine romena, sono stati denunciati sabato scorso, 8 novembre, al termine dell’indagine condotta dai militari della stazione di Oulx, coordinati dal maresciallo Antonio Genovese, a seguito di alcune denunce presentate nei giorni scorsi da cittadini rimasti fregati dal sottile marchingegno ideato dai truffatori. Marchingegno che consiste nell’inserire una striscia di plastica o una forcella metallica nella fessura da dove escono le banconote, che vengono poi trattenute all’interno. È esattamente ciò che è successo a Oulx il 14 ottobre al bancomat della Banca Sella, in corso Torino 5.
su Luna Nuova di venerdì 14 novembre 2014
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