SUSA
27 Novembre 2014 - 22:24
Le tante fasce tricolori presenti domenica alla manifestazione organizzata dal comitato donne “Noi che abbiamo partorito a Susa” rappresentano un segnale forte. La volontà di difendere l’ospedale di Susa c’è anche negli amministratori. Ma il futuro della struttura di corso Inghilterra non è per niente roseo, almeno a giudicare dalle notizie che giorno dopo giorno, poco per volta, filtrano dal palazzo regionale. I tagli all’ospedale di Susa sarebbero molto più drastici del previsto e non riguarderebbero soltanto la chiusura del punto nascite. Le voci più pessimiste, peraltro non ufficialmente smentite, parlano di un ospedale che potrà contare soltanto su un reparto di medica generale e su un pronto soccorso declassato. Addio quindi a chirurgia ed ortopedia e traumatologia. Che insieme alla chiusura di ostetricia e ginecologia trasformerebbero l’ospedale segusino in poco più di un grande, questo sì, poliambulatorio.
su Luna Nuova di venerdì 28 novembre 2014
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