AVIGLIANA
16 Febbraio 2015 - 23:21
Ci sono storie che raccontate anche ad decenni di distanza colpiscono allo stomaco. Come quella di Carlo Grieco, un aviglianese come molti, morto il 21 giugno 1980 per un ictus cerebrale. Ancora oggi molti tra i meno giovani se lo ricordano: lavorava all’ufficio delle entrate, dove passava mezza Avigliana. Ed era un eroe. Grieco è uno dei 44 ufficiali del Regio Esercito prigionieri dei nazisti che si offrì per essere fucilato al posto di un compagno di prigionia. Atto che nel ’53 gli è valso un encomio solenne del ministero della difesa ed in anni più recenti la Medaglia d’Onore alla memoria, concessa dalla presidenza del Consiglio dei ministri. «È una storia davvero poco nota, quella di Carlo, ma appena ne siamo venuti a conoscenza, un annetto fa, ci siamo subito mossi per capire come fare e rendergli onore nel modo più giusto», spiega Piero Garbero, dell’Anpi cittadina. Il risultato è una giornata, il 24 febbraio, dedicata agli “Eroi di Unterlüss” con la proiezione del documentario “600000 No-La resistenza degli internati militari italiani".
su Luna Nuova di martedì 17 febbraio 2015
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