Bottero: c'è l'accordo, ma senza Fiom-Cgil

Accordo fatto alla Bottero di via Sangano 36. In stile Marchionne: la Fiom-Cgil non firma, gli altri sindacati applaudono. Alla fine dei 48 licenziamenti annunciati, 42 sono uscite volontarie incentivate. Gli altri sei saranno individuati direttamente dall’azienda. Pesante il giudizio del sindacato “rosso”: «È intollerabile il fatto che si conduca una trattativa in cui l’obiettivo prioritario è quello di tutelare i lavoratori dal licenziamento unilaterale, e quando l’obiettivo è stato praticamente raggiunto l’estremismo dell’impresa e il voltafaccia di un’organizzazione sindacale mandino a monte un lavoro fatto correttamente e d’accordo con i lavoratori - attacca Edi Lazzi, responsabile della Lega di Collegno della Fiom-Cgil - L’assessore regionale al lavoro Gianna Pentenero sapeva che l’obiettivo era a portata di mano: ci stupisce che nelle sue dichiarazioni sostenga che è stata trovata una soluzione con la non opposizione al licenziamento, quando questo non è assolutamente vero».

su Luna Nuova di venerdì 19 giugno 2015