S.ANTONINO
18 Giugno 2015 - 22:44
In tempi di vacche magre, di taglio delle risorse, di grandi parole e di polemiche sul futuro della scuola pubblica, la strada scelta da chi nella scuola pubblica di qualità continua a credere, nonostante tutto, è spesso quella di organizzarsi in silenzio ed autonomia, facendo di necessità virtù. Perché la “scuola buona” inizia dal basso. Ad esempio dal concetto di riuso-riciclo-rinnovo, le tre “erre” che hanno permesso in un colpo solo all’Istituto comprensivo di Sant’Antonino e all’Itis Pininfarina di Moncalieri di rinnovare il laboratorio di informatica della scuola media e di fare formazione di qualità, a impatto zero e a costo zero. Il progetto è andato in porto nei giorni scorsi: attraverso un lavoro durato alcuni mesi, gli allievi della 4ªA indirizzo automazione dell’Itis di Moncalieri hanno infatti salvato dalla rottamazione una ventina di computer che il loro istituto avrebbe altrimenti dismesso, sostituendo poi il parco macchine della scuola media di Sant'Antonino.
su Luna Nuova di venerdì 19 giugno 2015
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