MEANA
23 Luglio 2015 - 22:58
Da ieri pomeriggio il Tgv bloccatosi lunedì pomeriggio a Meana ha lasciato i binari di servizio alle porte della stazione ferroviaria di Avigliana, dov’era stato temporaneamente parcheggiato per consentire agli inquirenti tutti i rilievi del caso. Rilievi che hanno spinto la procura di Torino, tramite i pm Antonio Rinaudo e Manuela Pedrotta, ad aprire formalmente un’inchiesta che ha come ipotesi privilegiata quella secondo cui a provocare il blocco del treno sarebbe stato non un banale guasto tecnico, ma un atto di sabotaggio dovuto al lancio di sassi. Certo, se l’ipotesi fosse confermata bisognerebbe avere una mira da campioni per riuscire a centrare il pantografo col treno in corsa: in ogni caso sulla carrozzeria del convoglio, sia sul tetto che sulle fiancate, non sono state notate ammaccature. Va detto, comunque, che gli incidenti provocati da guasti al pantografo non sono certo una novità assoluta, anzi: era successo il 19 giugno scorso ad un altro Tgv lungo la tratta Nimes-Montpellier e nel mese di maggio a Bordeaux, senza che la magistratura francese aprisse indagini per presunti sabotaggi.
su Luna Nuova di venerdì 24 luglio 2015
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