SUSA

Roma dà i numeri: nuove speranze per il punto nascite

Susa: il ministero potrebbe ridurre il limite di 500 parti per tenerlo in vita

30 Luglio 2015 - 23:02

Roma dà i numeri: nuove speranze per il punto nascite

Sembrava una battaglia irrimediabilmente persa, tanto che anche i sindaci nel loro protocollo d’intesa con Regione e Asl To3 davano ormai per acquisita la sua chiusura. Invece da Roma arriva del nuovo ossigeno per la difesa del punto nascite di Susa. L’annuncio del cambio di rotta del governo arriva dalla consigliera regionale Stefania Batzella, segusina, da sempre sulle barricate per non permettere prima il depotenzionamento poi l’inevitabile chiusura del punto nascite di corso Inghilterra. «Anche esponenti del governo condividono la nostra battaglia in difesa dei punti nascite in aree montane disagiate - rivela la consigliera del Movimento 5 Stelle - Il sottosegretario alla Sanità Vito De Filippo, rispondendo ad un’interrogazione, ha chiaramente parlato dell’aggiornamento di requisiti e standard ospedalieri per i punti nascite con meno di 500 parti all’anno di territori montani e aree disagiate».

su Luna Nuova di venerdì 31 luglio 2015


 

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