E i vandali ripuliscono i loro "raid"

Una lunga sfilza di arredi urbani danneggiati, tra panchine, il ponte di legno, alcuni muri del centro, il lavatoio, i giochi dei giardini pubblici. Ragazzata, vandalismo: chiamatela come volete, ma la domanda sorge spontanea. Come insegnare alle giovani generazioni che i beni pubblici vanno preservati e non danneggiati? Che la bellezza è un bene di tutti e va difesa? Quindi il passo successivo: come trasformare alcuni atti vandalici in un’occasione educativa per i ragazzi? Nasce da queste considerazioni il progetto “Almese pulita”, realizzato dall’amministrazione comunale con la cooperativa sociale “Amico”. I primi risultati sono già visibili in questi giorni: cinque giovani residenti ad Almese e nelle zone limitrofe stanno trascorrendo le loro giornate al servizio della comunità, adoperandosi per la pulizia e il ripristino di alcuni arredi urbani da loro stessi danneggiati nelle scorse settimane.

su Luna Nuova di martedì 15 settembre 2015