CAPRIE
28 Settembre 2015 - 23:45
Caprie, il Tav, lo smarino, la cava, le rotonde promesse e mai realizzate. Basta poco, su temi così scivolosi, per far nascere un polverone su una questione che, in realtà, è nota dalla notte dei tempi, ma che nei giorni scorsi ha scatenato polemiche a non finire interne al fronte No Tav. Non è infatti una novità che sul progetto definitivo della tratta internazionale della Torino-Lione la cava di Caprie venga indicata, insieme a Torrazza Piemonte, come deposito del materiale di scavo che verrà estratto dal tunnel di base e dalla galleria di interconnessione Susa-Bussoleno. Ma ora sulla vicenda esiste qualche dettaglio in più: la delibera del febbraio 2015 con cui il Cipe ha dato il via libera al progetto definitivo, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale il 6 agosto, dà ulteriori certezze in questo senso, mettendo nero su bianco che «stante l’impossibilità attuale di prevedere da parte della Provincia tempi certi per la realizzazione della rotatoria già programmata sulla Sp 24, si richiede di realizzare la stessa come già progettata dagli uffici provinciali». Così recita la prescrizione 99 voluta dalla Regione.
su Luna Nuova di martedì 29 settembre 2015
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