ALMESE
08 Ottobre 2015 - 22:34
È stato l’ultimo valsusino, dopo Giovanni Valetti, a solcare per ben sei volte le strade del Giro d’Italia: un nome, quello di Piero Ghibaudo, che gli appassionati di ciclismo anni ’80 non possono non conoscere. Era quello per cui tifare al passaggio della corsa ciclistica in rosa, quello nei confronti del quale il senso di appartenenza faceva battere il cuore di migliaia di valsusini, pronti ad applaudire le sue imprese: memorabile quel “traguardo volante” nella sua Almese, al bivio per Milanere, dove il 5 giugno 1984, nella tappa Susa-Lecco, sfrecciò in testa alla carovana tra le urla e gli incitamenti dei suoi concittadini. Cronache che ora vengono consegnate definitivamente alla memoria perché Piero Ghibaudo non c’è più: a soli 57 anni il suo cuore ha cessato di battere nella giornata di martedì 6 ottobre, dopo un periodo di malattia. Nei suoi sei anni da professionista, dal 1981 al 1987, Piero conobbe da dentro il mondo del ciclismo che conta, facendo da gregario a Moser e Argentin.
su Luna Nuova di venerdì 9 ottobre 2015
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