CHIOMONTE
30 Novembre 2015 - 22:36
Da sabato la distribuzione dell’acqua alle Ramats è garantita soltanto con le autobotti. Due cisterne da 15mila litri che hanno preso il posto dei boccioni portati in loco da Acea nella serata di venerdì, da quando l’emergenza latente da ormai un mese sulla montagna chiomontina all’Indiritto è diventata effettiva. Le Ramats ora sono senz’acqua. La sorgente che alimenta l’acquedotto ha visto ridursi la sua portata a poco più di 0,7 litri al secondo, assolutamente insufficiente rispetto alla media di 3,5 litri al secondo degli ultimi anni. Stamattina i tecnici dell’Acea, la società che gestisce l’acquedotto, saliranno alla sorgente per capire, con l’ausilio di geologi, la fonte del problema. Ma alle Ramats l’umore non è dei migliori.
su Luna Nuova di martedì 1 dicembre 2015
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