8 DICEMBRE
08 Dicembre 2019 - 14:15
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È appena partita dal ponte Briançon di Susa la manifestazione No Tav per ricordare i fatti dell'8 dicembre 2005, quando gli attivisti si rimpossessarono dei terreni di Venaus sgomberati con la violenza dalla polizia. Il corteo sta percorrendo l'ex statale 24 e imboccherà a breve il centro di Susa per poi dirigersi verso Venaus lungo la statale 25. «Ci davano per morti. Ma noi c'eravamo, ci siamo e ci saremo sempre. Il Tav è un ecocidio», ha detto il leader storico Alberto Perino all'apertura del corteo. In testa ci sono i giovani No Tav seguiti dai sindaci dell'Unione montana Valle Susa con il presidente Pacifico Banchieri dietro lo striscione "Amministratori valle di Susa": sono rappresentati in fascia tricolore 19 comuni su 22 della bassa valle, ma anche Borgone, che non ha aderito al pari di Susa e Sant'Antonino, è presente con il vicesindaco Andrea Rolando e due consiglieri comunali a titolo personale. Presente anche una delegazione del movimento "Fridays for Future", oltre agli amministratori del comune No Tav francese di Villarodin Bourget in fascia blu, bianca e rossa.
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