UNIONE MONTANA
14 Marzo 2020 - 18:12
Le preoccupazioni dei sindaci su un flusso sregolato di turisti sulle montagne olimpiche provenienti da fuori zona, con il rischio di ulteriori contagi da Coronavirus, sembrano aver sortito gli effetti sperati. «Finalmente il messaggio di restare a casa il più possibile sta progressivamente passando - osserva l'assessore al turismo dell'Unione montana comuni olimpici Via Lattea Giorgio Merlo, sindaco di Pragelato - I ripetuti appelli dei giorni scorsi, il rafforzamento dei controlli e una maggior assunzione di responsabilità dei cittadini hanno ridotto di gran lunga quel rischio di spostamento di migliaia di persone presso i comuni delle valli olimpiche che sino allo scorso weekend avevano creato forti preoccupazioni. Certo, non si può e non si deve abbassare la guardia, ma grazie al tenace ed instancabile lavoro delle forze dell’ordine e dei vigili urbani, la situazione dell’intera Via Lattea si va lentamente normalizzando».
Conclude Merlo: «Ora si tratta di proseguire su questo versante, senza cedimenti e senza alcun ripensamento. Ma il messaggio che voglio semplicemente trasmettere è che la vocazione turistica di questo comprensorio territoriale non viene affatto messa in discussione con queste misure sempre più stringenti e sempre più restrittive. Il tutto risponde solo ed esclusivamente alla ragione di garantire la tutela della salute dei cittadini. A cominciare dai residenti di questi territori, che avendo un’età media molto alta sono i più vulnerabili sotto il profilo della salute. Nessun intento punitivo, quindi, ma solo una forte assunzione di responsabilità e un rigoroso ed intransigente rispetto delle indicazioni e delle regole decise a livello nazionale».
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