SOCIO-ASSISTENZA VALLI

Il Conisa si riorganizza per l'emergenza Coronavirus: tutti i riferimenti

Per le difficoltà nella gestione della vita quotidiana: spesa, igiene personale, assistenza e il bisogno di parlare con qualcuno

17 Marzo 2020 - 22:20

Il Conisa si riorganizza per l'emergenza Coronavirus: tutti i riferimenti

Anche i servizi socio-assistenziali della valle di Susa e della val Sangone si riorganizzano e si adeguano ai tempi difficili che tutti stiamo vivendo: l'intento del Conisa è quello di porre attenzione a tutte le nuove esigenze che potrebbero emergere, a cui l'ente cercherà di dare risposta per non lasciare nessuno da solo e per limitare le condizioni di difficoltà. Nella foto in allegato sono riportati i "numeri utili" a cui rivolgersi, in questo periodo di emergenza, per difficoltà nella gestione della vita quotidiana: dalla spesa, all'igiene personale, all'assistenza, compreso il bisogno di parlare con qualcuno.

«Giorni difficili e impegnativi per tutti. I decreti del governo, le direttive, le indicazioni della Regione, le tante preoccupazioni, il confronto con i colleghi per cercare di districarsi in mezzo a tante indicazioni da rispettare - sottolinea il direttore del Conisa, Anna Abburrà, elencando le numerose questioni da affrontare ogni giorno - I cittadini fragili, alcuni non autosufficienti, da sostenere, gli operatori anch’essi da tutelare, i servizi contemporaneamente da garantire ma anche da gestire evitando eccessivi contatti tra le persone, lo smart working organizzato immediatamente ma salvaguardando le relazioni con le persone che ne hanno bisogno, per non lasciare comunque nessuno da solo. Gli interventi, spesso vitali, che proseguono quotidianamente: la spesa, l’igiene personale, l’assistenza. La delicata gestione dei servizi per le persone che non possono contare troppo sulle loro forze e su quelle dei familiari, come il centro diurno per soggetti disabili e quello per i minori, i servizi che aiutano a non sentirsi emarginati, ad affrontare momenti di depressione, a non isolarsi, perché da soli si rischia di crollare, a volte si crolla proprio e, magari, qualcuno ne può approfittare».

Nonostante le oggettive difficoltà, i servizi del Conisa proseguono il loro cammino: «Se la fatica e le preoccupazioni sono tante, nessuno si è fermato, anzi, i pensieri da casa o dall’ufficio, spesso per strada, sono stati concentrati sul riorganizzare per continuare ad esserci, a fianco e vicini in ogni caso a chi non ce la può fare da solo ed ha bisogno di aiuto. Nei prossimi giorni attendiamo che si presentino nuove situazioni, soprattutto in relazione alla diffusione del Coronavirus: ad esempio la persona anziana il cui parente di riferimento è stato improvvisamente ricoverato in ospedale, che rimane da sola a casa senza alcun sostegno, ed anche per quelle troveremo una risposta. Grazie quindi a tutti gli operatori per l’impegno e la professionalità che stanno dimostrando e per la disponibilità, ogni volta che serve, a rimodulare in continuazione il loro operato, se questo può essere utile. Ovviamente anche a quelli delle preziose cooperative che con noi collaborano ogni giorno, che con noi hanno costruito e realizzato percorsi importanti e che continuano a farlo. Grazie ai tanti volontari che, in ogni dove, si sono comunque organizzati e dati da fare. Grazie alle 43 amministrazioni comunali sempre attente e vicine a tutti quando i cittadini, e magari anche noi operatori, sono in difficoltà, perché sanno sempre e comunque esserci e sostenerci. In questo momento il sentirsi alleati ed il riconoscere vicendevolmente le competenze e l’impegno altrui ci può sicuramente aiutare».

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