CORONAVIRUS

200 controlli sulle strade valsusine: solo una dozzina di sanzioni

I carabinieri nel week-end tra bassa e alta valle per scongiurare l'esodo dei turisti: «Cittadini collaborativi»

07 Aprile 2020 - 00:10

200 controlli sulle strade valsusine: solo una dozzina di sanzioni

di MARCO GIAVELLI

Una dozzina di multe tra sabato e domenica, su un totale di circa 200 controlli effettuati: un numero del tutto limitato, indice di come fortunatamente la valle di Susa, a cominciare dalle montagne olimpiche, sia stata preservata dal tanto temuto arrivo dei turisti delle seconde case (a differenza di quanto avvenuto nella riviera ligure), con tutti i rischi che questo avrebbe potuto comportare per il diffondersi del contagio da Coronavirus. I carabinieri della compagnia di Susa, guidati dal capitano Davide Cozzolino, sono stati impegnati per l’intero week-end lungo l’ex statale 24, con posti di blocco a tappeto da Oulx in su per prevenire un eventuale esodo non solo di villeggianti, ma anche di turisti della domenica, pronti ad avventurarsi in escursioni o passeggiate in montagna che avrebbero potuto creare i famosi “assembramenti”.

«Il fatto di una avere una sola grande direttrice verso le principali mete turistiche ha reso più agevoli i controlli, consentendoci di creare numerosi “filtraggi” lungo l’ex statale 24, anche a scopo deterrente - spiega il capitano Cozzolino - il bilancio è complessivamente positivo: le strade in alta valle erano pressoché deserte e in generale le persone si sono dimostrate molto collaborative, devo dire fin dall’inizio delle restrizioni decise dal governo per contenere l’emergenza sanitaria». In ormai un mese dall’entrata in vigore delle misure da “zona rossa”, sono fin qui un centinaio le violazioni contestate dai carabinieri della compagnia di Susa a quanti non hanno fornito una valida motivazione per l’uscita da casa: «Tra i trasgressori troviamo soprattutto i giovani che vogliono andare a trovare gli amici. Nel week-end una persona ha raccontato di essere uscita per andare a trovare la mamma malata, ma i vari “filtraggi” da noi predisposti hanno permesso di metterla alle strette fino alla sanzione». Già, perché l’ultimo Dpcm del 25 marzo, all’articolo 4, non prevede più denunce per chi non rispetta le restrizioni di movimento, ma multe che vanno da un minimo di 400 a un massimo di 3mila euro, aumentate fino ad un terzo per chi si sposta con un veicolo. Anche tutte le denunce effettuate nel periodo precedente verranno poi commutate in sanzioni amministrative.

su Luna Nuova di martedì 7 aprile 2020

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