EMERGENZA

Il Valsusa Filmfest rinviato, ma sempre presente

Un canale on-line in attesa di recuperare i tanti eventi culturali dopo l’estate: Andrea Galli nuovo presidente

10 Aprile 2020 - 00:49

Il Valsusa Filmfest rinviato, ma sempre presente

di MARCO GIAVELLI

È scattata ieri sera, giovedì 9 aprile, la 24ª edizione del Valsusa Filmfest. Non come l’avevano immaginata i suoi organizzatori, con un evento dal vivo e un pubblico in carne ed ossa, ma in streaming, sulla pagina facebook del festival, con un video di presentazione di ciò che l’attore valsusino Paolo Bertini avrebbe dovuto drammatizzare sul palco del cinema comunale di Condove: una lettura scenica dedicata al romanzo capolavoro di John Steinbeck “Furore”, selezionato come filo conduttore metaforico e narrativo per l’edizione 2020. A stravolgere i piani ci ha pensato, manco a dirlo, l’emergenza Coronavirus, che ha costretto il direttivo del Filmfest a rinviare a data da destinarsi la rassegna culturale e cinematografica, originariamente prevista dal 9 al 26 aprile. Rinviare, non annullare: perché il fermo intento dell’associazione è quello di fare il possibile affinché almeno una parte delle iniziative previste possano svolgersi entro la fine dell’anno.

«Sarò ricordato come il presidente che, come primo atto, ha dovuto sospendere il programma del festival: un inizio niente male - ci scherza su Andrea Galli, nominato il 29 febbraio alla guida del Valsusa Filmfest raccogliendo il testimone di Linda Cottino - forse anche la data non è stata propizia, sta di fatto che quella sera ci siamo riuniti regolarmente nel salone della biblioteca di Condove e nessuno avrebbe minimamente pensato di trovarsi di fronte a ciò che ora stiamo vivendo, anche se, col senno di poi, sono poi bastati tre o quattro giorni per capirlo. È frustrante, perché quando metti in piedi un programma inizi anche ad immaginartelo mentalmente e a pregustare il successo che alcuni eventi avrebbero potuto avere: penso alla presentazione al pubblico di “Noi siamo i figli della Monce”, il docufilm prodotto dal festival sulla storia delle Officine Moncenisio di Condove, di cui il regista Luigi Cantore sta terminando in questi giorni il montaggio e la cui prima visione era prevista il 17 aprile all’interno dello stabilimento attualmente gestito dal gruppo Magnetto Wheels». Ma non tutto è perduto: appena sarà possibile l’evento sarà recuperato «e gli spazi ampi della vecchia Monce mi fanno pensare che raggiungere buoni standard di distanziamento per il pubblico sarà un’impresa teoricamente a portata di mano».

Per il resto il Valsusa Filmfest non si ferma: l’idea di fondo è quella di organizzare, probabilmente dopo l’estate, la maggior parte degli eventi previsti per questa 24ª edizione, con ospiti importanti quali padre Alex Zanotelli, Gad Lerner, Giorgio Diritti, Moni Ovadia, Vauro, Giovanni Impastato, Paolo Bertini e Paola Giacomini, valutando in base all’evolversi dell’emergenza sanitaria se alcune iniziative potranno essere recuperate anche prima. Altri eventi che verranno ripresi appena possibile saranno l’inaugurazione della nuova gestione del Cinema comunale Condovese, affidata proprio al Filmfest e alla Pro loco, con il regista Giorgio Diritti come papabile ospite, e la raffigurazione di un murales dedicato alla Resistenza sulla parete antistante il cinema stesso, a cura del writer Francesco Perotto, in occasione della consegna del Premio Bruno Carli ai ragazzi della libreria “La pecora elettrica” di Roma, vittima di attacchi fascisti. Nel frattempo, grazie alle moderne tecnologie, il Filmfest potrà comunque mantenere aperto un “canale narrativo virtuale” con il proprio pubblico attraverso la pubblicazione, sul sito Internet e sui canali social, di video, testi e riflessioni sui temi importanti dei nostri tempi che in questi giorni difficili emergono con ancora maggior forza.

«“Furore”, ad esempio, affronta il tema della grande depressione economica degli anni ’30 in Usa, quanto mai attuale, oltre a parlare di fenomeni migratori, intolleranza verso gli stranieri, rispetto e dignità delle persone - prosegue Galli - è nostra intenzione proporre la lettura di alcuni stralci del libro da parte di alcuni importanti attori e artisti amici del festival come Peppino Mazzotta, Laura Curino, Mohamed Ba, Beppe Gromi e Sara D’Amario». Si comincia dal 14 aprile con un paio di letture a settimana, il martedì e il venerdì, che saranno lanciate tramite la pagina facebook del Filmfest. Ma ad aprile il “canale narrativo virtuale” proporrà anche una piccola ma importante parte del concorso cinematografico: la proiezione in streaming delle opere partecipanti alla sezione “Cortometraggi”, che si potrebbero così aprire anche alla valutazione di una giuria popolare di spettatori on-line, oltre che alla giuria ufficiale della sezione.

«Tengo infine a sottolineare le tre new entry di qualità all’interno del nuovo direttivo del Valsusa Filmfest: Emanuela Sarti, Tiziana Angilletta e Walter Borla - conclude il presidente Andrea Galli, condovese doc, con una lunga esperienza nell’organizzazione di eventi culturali, rassegne, festival e manifestazioni teatrali e musicali, mentre nella vita è fondatore e amministratore della società Empatheia srl, che si occupa di eventi formativi per convention aziendali - speriamo davvero che il 2020 non debba passare alla storia come un “anno sabbatico” per il Filmfest, ma come un anno in cui, nonostante tutto, riusciremo a centrare alcuni ambiziosi obiettivi».

su Luna Nuova di venerdì 10 aprile 2020

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