CORONAVIRUS

Mascherine, 1200 km di vicinanza e solidarietà da Susa alla Sicilia

Cettina, sarta di Porto Empedocle, ne ha confezionate 20 per la sua amica valsusina

10 Aprile 2020 - 00:50

Mascherine, 1200 km di vicinanza e solidarietà

di CLAUDIO ROVERE

Hanno fatto, più o meno, 1200 chilometri, viaggiando per 6 giorni, dal 2 al 7 aprile. E alla fine, nella mattinata di martedì, sono arrivate a destinazione, a Susa. Sono le mascherine cucite da una sarta di Porto Empedocle, Cettina Guccione, e regalate alla sua amica segusina Franca Garofalo. Una storia solidarietà e amicizia che inizia dieci anni fa, sui social. «Ci siamo conosciute su una chat di Facebook - spiegano Cettina e Franca - da quel momento siamo diventate molto amiche e il nostro rapporto è divenuto sempre più saldo con il trascorrere del tempo, anche se virtuale».

Già, perchè il particolare più curioso di questa storia è che Cettina e Franca non si mai incontrate fisicamente. Non si sono mai strette la mano, abbracciate. Adesso è consigliato, anzi obbligatorio non farlo per paura del contagio, ma è una cosa che alle due donne manca. «Ho una figlia a Como e ogni tanto, prima del lockdown, salivo a trovarla, ma non ho mai avuto il tempo di fare una deviazione verso la valle di Susa - confessa Cettina - e questo mi dispiace, perchè ormai reputo Franca una di famiglia, finito tutto questo l’incontro non sarà più rinviabile».

Intanto l’amicizia distante 1200 chilometri si è manifestata solidamente martedì mattina, quando il corriere ha bussato alla porta di casa di Franca e dallo scatolone, sapientemente occultate da confezioni di dolci della tradizione siciliana, sono saltate fuori una ventina di mascherine in stoffa. Di tutti i colori, alcune personalizzate per i nipotini della barista-edicolante segusina.
Cettina, 61 anni, nativa di Messina ma trasferitasi nel paese di Camilleri dopo il matrimonio, svolge il lavoro di sarta nel laboratorio interno alla sua abitazione. Quando ha saputo del coronavirus e della difficoltà a reperire le mascherine ha messo momentaneamente da parte il proprio lavoro ed ha iniziato a produrne manualmente con stoffa. Una media di 15 al giorno, il loro numero è già salito ad oltre 300. Tutte distribuite gratuitamente. A familiari, amici e a tutti i vicini del condominio.

«E quando ho visto che la situazione del Piemonte era molto più grave che da noi ho subito pensato a Franca e alla sua famiglia - ricorda - un’amica dovrebbe servire anche e soprattutto nei momenti difficili, così mi sono messa a confezionarle anche per loro». «Quando me l’ha detto mi sono commossa - confessa Franca - ancora adesso c’è carenza di mascherine, fondamentali soprattutto per noi che svolgiamo un lavoro a contatto con il pubblico, e il suo gesto non lo dimenticheremo». Certo le colorate mascherine di Cettina non hanno il bollino di conformità, ma più delle altre sono lì a dimostrare che questo Paese lungo 1200 chilometri, alla fine, e nonostante tutto, ce la potrà fare.

Su Luna Nuova di venerdì 10 aprile 2020

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