MONDO POLITICO
13 Aprile 2020 - 23:56
di DANIELE FENOGLIO
Sabato mattina è mancato Piergiorgio Boffa, 73 anni, aviglianese Doc, nato al Pasché nel 1947. Era molto noto in città sia per la sua passione politica, sia per l’attività professionale nelle cooperative edili come responsabile commerciale della Sts e del Consorzio Cooperative Costruzioni. Il decesso è avvenuto attorno alle 8 del mattino con un percorso clinico che non può che acuire il dolore della famiglia, già provata dal lutto. «Era stato ricoverato all’ospedale di Rivoli per problemi respiratori non collegati al Covid-19, infatti i due tamponi che gli hanno fatto sono risultati entrambi negativi - racconta la figlia Federica - Era migliorato e avrebbero dovuto dimetterlo questa settimana». Poi un rapido peggioramento delle condizioni, fino al decesso. Un ulteriore esame ha poi confermato la positività al coronavirus.
Piergiorgio Boffa negli ultimi anni si era avvicinato alla politica cittadina. Era stato al fianco di Antonio Spanò nelle ultime due campagne elettorali, sostenendo prima il progetto di “Grande Avigliana” e poi quello di “Adesso Avigliana”, lista elettorale del gruppo di Spanò alle ultime elezioni. Questa è poi divenuta una vera e propria associazione, di cui Boffa era presidente. «Ero legato a lui e alla sua famiglia da una profonda amicizia - commenta Spanò - A lui va il mio ringraziamento anche avere mantenuto l’operatività del gruppo di lavoro, per la capacità organizzativa, per la cura nella preparazione dei materiali stampati». «Una vita d’impegno, nelle istituzioni e nella militanza - si legge in una nota del gruppo politico - Innamorato della nostra città, ha creduto da subito, dando un contributo di alta qualità e competenza, alla necessità di un progetto ampio di “larga convergenza civica” per il rilancio di Avigliana. Forte della sua esperienza, è stato un riferimento saldo prima nel tentativo di “Grande Avigliana” e poi della nostra, nel momento elettorale e nella costruzione della presenza associativa. Con “lieta serietà” e autentico gusto dello stare insieme, nel segno di una schiettezza che solo a chi non lo conosceva poteva sembrare burbera, ci ha spronato e offerto importanti spunti di discussione».
Prima, a più riprese dal ’73 ai primi anni Novanta, Boffa era stato consigliere comunale a Collegno, dove aveva vissuto per trent’anni con la moglie Lorenza. Era un fedele iscritto del Partito socialista. «Senza mai incappare in alcun “incidente”. Una cosa che non ha mai rinnegato e di cui andava fiero», ricorda la consorte. Una coerenza agli ideali che gli veniva riconosciuta anche dagli avversari politici. L’ex sindaca della Città Silvana Accossato gli ha tributato un saluto sui sociali in cui gli rivolge «un commosso saluto a Piergiorgio! Ormai ci si sentiva solo su Facebook, ma rimaneva immutata la stima e la simpatia per una persona con cui ho condiviso un pezzo della vita politica e amministrativa di Collegno. Esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia». Molte altre testimonianza e di affetto e stima sono arrivate direttamente ai congiunti. «In questo momento così difficile, sentire tante persone che gli erano vicine, ci da la forza di andare avanti e superare la tristezza per l’impossibilità di riservagli un commiato pubblico», dice la moglie. Le esequie si terranno domani, mercoledì 15 aprile, presenti i soli congiunti più stretti come da disposizioni per l’emergenza sanitaria in corso.
su Luna Nuova di martedì 14 aprile 2020
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