QUARANTENA
17 Aprile 2020 - 00:10
di CLAUDIO ROVERE
Imprenditrice agricola, mamma e, da alcune settimane, da quando per tutti noi è iniziata la quarantena, anche colonna sonora delle nostre lunghe giornate in casa. Cristina Cibrario, 28 anni, di Bruzolo, tutti i fine settimana, quando il lavoro nell’azienda agricola di via Carlo Emanuele 107, che condivide con il fratello Antonio, di un anno più giovane di lei, le concede una pausa, offre gratuitamente sul web qualche minuto di emozioni con la sua voce calda. Lo fa dal suo profilo Facebook. E il suo repertorio spazia nella musica degli ultimi 30-40 anni, da “Halleluja” di Leonard Cohen, andata in onda un paio di settimane fa, a “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla, che invece verrà proposta in questo weekend. «Tra lavoro e bambini non mi mancano certo gli impegni, ma mi è sembrato giusto dare il mio contributo a far sentire le gente meno sola in casa in questo periodo di isolamento - spiega - e quello che potevo offrire era la mia voce; e poi è anche un modo per rimanere in contatto, anche se virtualmente, con un pubblico, lo ammetto, visto che per ovvi motivi le serate sono state tutte cancellate».
Così ogni sabato o domenica Cristina posta una sua interpretazione, accompagnandosi con una base o una tastiera. E d’altronde non poteva essere altrimenti visto che proveniente da una famiglia dove l’amore per la musica è secondo soltanto a quello per la terra. Il padre Giuseppe ha cantato per anni nella corale Rocciamelone, mentre lo zio Gianluigi è una della colonne del celebre quartetto vocale “Le Nostre Valli”. Lei stessa è entrata in contatto con le sette note fin da bambina, da quando all’età di 7 anni ha iniziato a suonare il flauto nella banda bruzolese, per poi scoprire, dopo aver lasciato l’ensemble bandistico a 16 anni, di avere anche una bellissima voce e diventare, da tre anni a questa parte, anche la front-woman dell’orchestra “I Melodien”. «Cantare è un momento tutto mio quello che mi prendo con la tastiera e il microfono, mi fa stare bene e se adesso riesco a far stare bene anche che mi ha ascolta sono felice».
Ed è anche un modo per scaricare un po’ la fatica che la vita le riserva. Oltre al ruolo di mamma di Giuseppe, 3 anni, e Stefano, che deve ancora festeggiare il suo primo compleanno, Cristina deve fare fronte al lavoro in azienda, che gestisce con il fratello Antonio. Oltre ad accudire gli animali, ci sono i mercati da fare. Un’attività che a differenza di molte altre non si è fermata ed anzi è stata ampliata, con il servizio di consegna a domicilio di formaggi, yogourt e budini, molto utile per chi non se la sente di uscire di casa a fare la spesa. Sperando di poter monticare, il prossimo giugno, all’alpe Combe e all’alpe Colone sulla montagna di Chianocco. Una vita piena, nonostante il virus che grava sulle nostre teste. Ma senza dimenticare che senza la musica questo silenzio che ci avvolge sarebbe ancora più oppressivo. E decidere di regalare a tutti, una volta la settimana, la sua splendida voce.
Su Luna Nuova di venerdì 17 aprile 2020
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