AGRICOLTURA
19 Aprile 2020 - 19:44
Cercasi agricoltori per diffondere la cipolla rossa di Breme e Novalesa. L’appello arriva dalla Pro loco, che l’anno scorso, con il sostegno dell’amministrazione comunale e la collaborazione di due agronome dell’Aiab Piemonte, ha iniziato un progetto di reintroduzione della cipolla rossa a Novalesa, che ha visto la partecipazione di una ventina di novalicensi. Un progetto che si è potuto avviare grazie a Luciano Cimaz, che ha mandato a seme una decina di cipolle originarie di Breme e, dai semi raccolti, poi la Pro loco ha fatto produrre le prime piantine dai vivai Gramaglia di Collegno.
«Lo scorso hanno abbiamo cambiato vivaista e, con i semi ancora in nostro possesso, siamo andati a Moncalieri dai vivai Beltrame - spiega Marcello Salvati - I fratelli Beltrame sono riusciti a produrre 60 cassette, con un centinaio di piantine di cipolla ognuna, e martedì prossimo andrò a prenderle». Di qui l’appello ai novalicensi. «Abbiamo bisogno di altri “agricoltori custodi” che vivono a Novalesa e che abbiano voglia di partecipare a questo progetto trapiantando le piantine nei loro orti, rispettando un semplice disciplinare - spiega Salvati - Forse siamo già in ritardo per questo, ma purtroppo con questa emergenza in atto per il coronavirus, non siamo riusciti a muoverci prima. Però abbiamo molte piantine e sarebbe un peccato non utilizzarle tutte». Perciò gli interessati possono contattare Salvati sul suo profilo Facebook oppure telefonando o mandando un messaggio al 347/ 6509298.
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