MONCENISIO
22 Maggio 2020 - 00:24
Non si muore solo di Covid. Anche il cancro continua ad uccidere. Troppo in fretta, come ha fatto con Pierre Jorcin, scomparso all’età di 70 anni lo scorso 16 maggio. Pierrot, come era conosciuto al di là e al di qua delle Alpi, abitava a Lanslebourg, ma aveva tanto sangue italiano nelle vene. La madre era infatti originaria di Bruzolo ed in giovane età si era trasferita, come tante ragazze valsusine, in Francia per fare la domestica. E lì era rimasta, perchè nel frattempo avevano conosciuto quello che sarebbe divenuto suo marito, Eugene Jorcin, molto conosciuto in valle perchè portava a svernare le sue mucche, come si usava fino a qualche decennio fa, anche nelle piccole stalle private al di qua del Moncenisio. E Pierrot era a sua volta molto conosciuto in valle. Per anni aveva fatto l’autista dei pullman della Transavoie, ma quello che l’aveva reso famoso era il suo alpeggio del Toet, sulle rive del lago del Moncenisio, nei pressi dell’imbarcadero e del parcheggio del camper, che da un po’ di anni aveva affiancato ad un agriturismo, gite d’etape per dirla alla moda di Moriana, molto frequentato. Parlava correntemente il piemontese e il francoprovenzale di Lanslebourg. Lascia la moglie Catherine, cinque figli e numerosi nipoti, che proseguiranno la sua attività al Toet, con un po’ di nostalgia ma con tanta determinazione…
Su Luna Nuova di venerdì 22 maggio 2020
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