AGRICOLTURA
15 Giugno 2020 - 22:55
«Da anni sentiamo parlare di difesa delle colture e, di conseguenza, di chi le pratica, ma alla fine, a conti fatti, non si è mai fatto niente, e questi sono i risultati». Siamo a Venaus, in una domenica mattina di sole e vento, ma potremmo essere in qualsiasi altro luogo della valle, dove la rabbia che monta quando ti accorgi che il tuo campo di patate, pur recintato, è stato messo sottosopra dai cinghiali, diventa irrefrenabile. L’ultimo attacco in ordine di tempo è arrivato nella notte fra sabato e domenica nel campo di Silvana Tomassino, titolare di Bee Happy, l’azienda che produce, tra le altre cose, miele e lavanda, e presidente del consorzio d sviluppo e miglioramento agricolo di Venaus. Siamo in linea d’aria a non più di un centinaio di metri dalla chiesa parrocchiale di S.Biagio e S.Agata, e il campo praticamente confina con giardini e cortili delle abitazioni del centro paese. Eppure anche qui, fra via Perosa e via della Forca, i cinghiali arrivano indisturbati nottetempo e banchettano nei campi dopo le patate sono al limite della fioritura…
Su Luna Nuova di martedì 16 giugno 2020
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