OCCUPAZIONE
20 Ottobre 2020 - 12:34
Via al tavolo con le istituzioni. Questo è emerso dall’incontro tra i sindacati e il prefetto Claudio Palomba, che si è tenuto questa mattina a Torino per discutere della situazione dell’Alcar di Vaie. Dopo la decisione del tribunale di Lecce di stabilire un limite di spesa per ogni fornitore, la dirigenza dell’azienda ha comunicato che la produzione sarebbe stata fermata, non potendo coprirne i costi.
Così i lavoratori della fabbrica valsusina sono tornati a far sentire la propria voce. Questa volta in piazza Castello a Torino, di fronte alla sede della prefettura. Ha preso parte all’incontro con il prefetto anche il sindaco di Vaie, Enzo Merini. Adesso partiranno le trattative per far ripartire la produzione dell’azienda. Terminata la fase istruttoria, nei prossimi giorni si aprirà un tavolo allargato con le istituzioni. Da parte sua la prefettura si è impegnata ad allertare il ministero dello sviluppo economico, per affrontare la questione al livello più alto possibile. «È stato un inizio importante. Era quello di cui avevamo bisogno, nel momento in cui ci siamo detti che avevamo bisogno delle istituzioni per sostenere la nostra vertenza - ha commentato Rocco Cutrì della Fim Cisl di fronte agli operai - Ci metteremo tutto l’impegno a fare in modo che si arrivi a una soluzione che garantisca i 150 lavoratori a Torino e i 350 a Lecce».
Si aprirà, quindi, un percorso per trovare una soluzione: «Alla fine di questo percorso rapido il prefetto si farà carico di organizzare un incontro con il sottosegretario al lavoro - spiega il sindaco Enzo Merini - Restiamo uniti noi istituzioni e voi lavoratori, perché mi auguro e spero che riusciamo a portare a casa qualcosa». Tanti i sindaci della valle di Susa in piazza per sostenere i lavoratori.
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